Aggiornamento umile

Sono giunta alla conclusione che avendo ora le tette grosse dovrò tornare a munirmi di reggiboobs!

Sono umilmente passata dal portare una zero, ovvero il nulla perchè non esiste (non ho mai usato reggiseni, che goduria, n.d.r.), a una prima.

Pamela Anderson scansati.

Sono comunque decisa a voler tornare al free boobs nel minor tempo possibile. Quindi, siccome repetita iuvant, da oggi dieta. E infatti non ho neanche mangiato (e finito) il mio pacchetto di patatine giornaliero oggi.

THE STOOGES – DD’S (30/04/2013)

Vigilia numero 26

La tristezza non è solo triste, è anche subdola. Trasforma il nostro stato d’animo, cancella la luce nei nostri occhi, si insidia fra noi e i nostri momenti facendoli apparire belli sotto mentite spoglie, di una felicità illusoria.

Barattiamo un pandoro con quell’allegra illusione d’amore, un panettone con l’idea immaginaria di felicità data da due corpi che si uniscono.

Fino a quando, stanchi di essere cullati da una malinconica dolcezza, non diciamo basta.

Rimaniamo così, nudi e cotti sotto una nebbia di tristezza.

Ma senza più illusioni.

Archivia

Whatsapp ti dà la possibilità di archiviare le chat così, quando non vuoi che accidentalmente l’occhio cada su quella conversazione ma non è ancora arrivato il momento di cancellare del tutto la possibilità di riascoltare una voce ormai lontana dai messaggi vocali in preda all’alcolismo, le “nasconde”.

Ma è possibile archiviare anche i pensieri, per tenerli nascosti quando non si riesce ancora a eliminarli?

masturbarsi è divertente

Torna sempre la pioggia, non appena si inizia a sentirne la mancanza. Cosí si porge la guancia al vento che si è fatto piú freschino e si resta in ascolto del suono delle gocce che si infrangono sulla tettoia. Un ritmo incessante guida la scia di fumo che si fa spazio nel buio della notte, appanando la vista ma regalando la piacevole sensazione di poter sentire di piú.

In solitaria ci si fa compagnia; si scopre la bellezza che c’è nelle parole. Frasi scritte che hanno il potere di provocare la parte intima piú nascosta. Un gioco di complicità e due menti che si toccano a distanza.

Parlando di sesso, si tocca la propria sensibilità. 

Parlare di sesso potrebbe essere la cosa piú bella del mondo,

se solo fare sesso non lo fosse già.

Cioccolato

Mi ero messa a scrivere. Accade spesso quando non faccio altre cose, come essere a danza o scarabocchiare disegni. Ho buttato giù un turbino di parole, per parlare di orgasmo. Sisi, avete capito bene. Orgasmo. Chissà perchè vi starete chiedendo. Già! Chissà perchè………

Ho stampato quelle quattro righe, che erano anche piú di quattro, ho piegato il foglio e l’ho nascosto nella moleskine di pelle nere che tengo sempre con me dove conservo tutti i disegni, gli appunti, i biglietti di questi ultimi tre anni.

No, qua non pubblicheró quello che ho scritto. Meglio evitare.

In partenza (senza peli)

Dovró fare causa ai film porno… E alle porno attrici.

Insomma, siamo sinceri… Davvero agli uomini piacciono le donne completamente depilate? O pensano di apprezzare una ceretta completa solo perchè gliela propongono le squinzie dei siti vietati ai minori?

Siamo seri, pure le donne di Picasso in mezzo alle gambe avevano un buschetto da far invidia alla foresta di Sherwood…. Avete ragione, loro erano francesi. E le francesi si sa… Hanno la r moscia.

Ok va bene, devo ammetterlo. I peli sulla gigia non piacciono nemmeno a me, è soddisfacente sentirsi completamente liscia e in ordine…… Ma non sarà solo perchè sono abituata a farmi la ceretta da quando ho scoperto cosa vuol dire essere donna?

Tra poche ore parto e, invece di pensare alle ultime cose da caricare in macchina, ho appena finito di scorticarmi via la mia gibigiaba fino all’ultimo pelo per essere sicura che in due settimane la situazione rimanga tale e quale ad ora, una piana desertica. 

Insomma, metti caso che incontro l’uomo della mia vita. Un bel andaluso pronto ad aspettarmi in spiaggia con un cocktail in mano………

Ommioddio, non sono ancora partita e già mi preoccupo di portarmi a letto uno spagnolo! Tiratemi una botta in testa e… Sperate che torni dalla Spagna sana e salva.

Che il viaggio abbia inizio!!!!!

Gemella e figlia unica

Sto piangendo fontane di lacrime come una bambina, era da tanto che non mi capitava.

Sono accoccolata tra le braccia di questo uomo di due metri che non sa se chiedermi il motivo delle lacrime o limitarsi ad accarezzarmi i capelli. Il sesso con lui per me è come una medicina miracolosa contro il mondo, perchè tra noi era solo sesso prima di diventare grandi amici e consulenti. 

Piango e penso a cosa vuol dire aver una sorella gemella e da un giorno al’altro trovarsi figlia unica. Combatto con questi miei strani sentimenti di tristezza, perchè dovrei solo provare grande orgoglio per lei che va a vivere da sola.

Ho passato 22 anni convinta che avere una sorella gemella non è come avere una sorella o un fratello. Tra gemelle c’è un legame piú profondo, è complicità e sensibilità, è amore e odio allo stato puro. È la migliore amica a cui puoi dire che il vestito la ingrassa o dirle qualcosa di brutto, e poi trovarla pronta ad abbracciarti e a ridere con te. È la sorella con cui hai condiviso tutto. È l’ultima persona che vedi prima di dormire perchè ha il letto attaccato al tuo. 

Sono totalmente diversa da mia sorella che spesso i nostri modi di vedere la vita ci portano a litigare pesantemente, eppure siamo complici nelle risate subito dopo due secondi. Ho paura che la grande differenza tra me e lei ci allontani, che prevalgano i momenti di litigate fino a non aver piú bisogno l’una dell’altra. Ho paura di perdere la nostra complicità, che non la sentiró più tutti i giorni fino a che diventeremo estranee e non ci racconteremo piú cosa accade durante la giornata. 

Io e lei abbiamo l’abitudine di raccontarci tutto e di vivere in simbiosi pur restando ognuna nel proprio mondo.

Ora ci racconteremo le nostre vite……..!

Avró una stanza tutta mia e un letto mattimoniale tutto per me, ok!

Dimmi dov’eri… Ora che quasi mi piacevi.

Vorrei scrivere qualcosa, buttar giú pensieri e paranoie per sentirmi piú leggera.

Vorrei lamentarmi, riempire un elenco di cosa non va bene e ripetermi che fa tutto schifo.

Vorrei essere come voi, spensierati e menefreghisti che ascoltate musica di merda.

Vorrei chiudere gli occhi e sparire, sdraiata a pancia in su lasciando che l’acqua del mare mi culli via.

Vorrei lamentarmi di quanto sia terribile fare sesso quando fa caldo, e contraddirmi dicendo che invece non c’è niente di piú bello.

Vorrei credere in qualcosa e sperare che qualcosa di bello accadrà davvero.

Vorrei…. Te (freddo alla pesca)!

Drake – If you’re reading this it’s too late

Sono un blocco di ghiaccio in questo momento.
Non riesco a sciogliermi ed è una sensazione straziante.
Un vortice di sentimenti e sensazioni strane mi scombussola letteralmente.
Ma allo stesso tempo io mi sento fredda e insensibile. Non riesco a lasciarmi andare e non so neanche esattamente per cosa dovrei farlo, per cosa vorrei liberare ció che sento e che mi porto dentro.
Sto vivendo con la strizza al culo, mi assale spesso una felicità estranea che a volte confondo con la tristezza. E non so neanche per cosa provo questa gioia.
Vivo in apnea e mi trascino a dietro tanti pezzettini che non combaciano neanche tra di loro.
È tutto un puzzle senza senso.
So cosa vorrei, ma non so cosa voglio.
Ecco il mio problema.
Dovrei solo lasciar fare al tempo, aspettare.
Ma io sono impaziente, non so perchè e non so per cosa.
Ho paura di me stessa e di questo insopportabile e dolcissimo prurito che mi provoca tutta quest’ansia.
Sono scossa da certi brividi lungo la schiena, non faccio altro che sorridere e saltellare senza motivo.
Vorrei scoprirlo, ma potrei rischiare di trovare risposta nella cosa sbagliata.
O forse lo sbaglio che temo è effettivamente la cosa giusta in cui buttarmi.
Ma se poi mi butto e nessuno mi accoglie a braccia aperte dall’altra parte?

Cosí

Quando non fai sesso per tanto tempo sei un pò una “Like a Virgin” di Madonna e intanto “L’Odore del Sesso” di Ligabue è la tua colonna sonora mentale.
C’è la voglia e la foga del momento; ti senti piccolina tra le braccia di questo ragazzo di 2 metri.
Il tempo che hai passato evitando tutti gli inciampi emotivi e tutti i possibili incontri ti hanno resa forte e vulnerabile allo stesso tempo; dopo quell’ultima storia d’amore che ti ha spezzato il cuore avevi tirato dritto per la tua strada un sacco di volte e non ti eri mai fermata a considerare l’ipotesi di poter fare ancora sesso con qualcuno che non fosse il tuo grande amore. Un pò per paura, un pò per una legge morale che ti eri costruita in testa e un pò per orgoglio.

Ieri doveva essere la mia giornata sicura, quella in cui non accade nulla se non il ritrovamento dell’assassino da parte del distretto giudiziario di Law & Order.
Ma alle 20.17 arriva un messaggio; è un ragazzo che conosco da tantissimi anni ormai, con cui avevo creato uno strano mix di amicizia e sesso occasionale, e anche dopo così tanto tempo mi sono accorta che tra noi rimane sempre una certa sintonia e un certo rispetto reciproco. Nel tempo ci siamo affezionati, lui ha ricevuto tanti due di picche dalla sottoscritta quando ero fidanzata o moralmente indisposta per del sesso occasionale.
In tutti questi anni però abbiamo iniziato a conoscerci, finendo a letto qualche volta o semplicemente parlando.

Ieri sera non è morta lì con dei messaggi, avevamo voglia di raccontarci noi stessi faccia a faccia di fronte a una birra, e così ci siamo visti.
E’ chiaro ad entrambi che c’è sempre stata attrazione fisica così invece che finire la conversazione e salutarci la cosa è sfociata in un tête-à-tête.
Forse la colonna sonora più adatta per descrivere il momento è “Fuckin’ Problems” di A$AP Rocky, Drake, 2Chainz e Kendrick Lamar; e questo spiega benissimo il mio stato di soddisfazione.
E’ sorprendete che dopo così tanto tempo il toccarsi e il baciarsi riesca naturalmente, mentre il soffio del respiro affannoso aumenta i brividi dell’eccitazione lungo la schiena.
E’ stato bello, bellissimo e la cosa buffa è che non me l’aspettavo più così con lui.
Un pornoromanzo misto a dolcezze e coccole, parole sporche sussurrate all’orecchio e frasi dolci dette ad alta voce.
Mi sono goduta il sesso e mi sono assaporata la dolce sensazione di sprofondare tra le sue braccia tra baci e abbracci.
Mi chiedo come abbia potuto rinunciarci per così troppo tempo.

Ora corro per casa e ballo girando su me stessa con le cuffie nelle orecchie e “Hold Back The River” di James Bay a tutto volume che, anche se è una canzone dolce-misto-malinconia, a me mette una grande allegria.

VENTISEI

Nessuno ha di certo il diritto di dirmi qualcosa se sto passando il pomeriggio svaccata sul divano a guardare telefilm….. Dopo aver passato alla grande il mio primo esame da universitaria!

Sono felice, finalmente sto riacquistando la fiducia in me stessa e sto capendo che anche io valgo qualcosa.
E’ uno strano momento perchè ora come ora conto solo io; il mio umore dipende da me, così anche i miei pensieri e le mie idee.

(Forse sto mentendo, prima di tutto a me stessa.
Ammetto che dopo aver dato l’esame, essere uscita dall’università e aver preso la metro… Ho pensato a quella personcina che come una mosca mi ronza ancora in testa.
Ne è passato di tempo e io mi ci sto abituando solo ora. E’ come se io mi fossi fermata e ancorata a qualche mese fa, e ora è strano non dargli più le belle notizie.
Potrei, ma non voglio.)

Chiusa parentesi, riprendo il discorso di prima, ho deciso che andare avanti per la mia strada è la sola cosa giusta da fare.
Dopo tanto tempo sono contenta, non mi lamento di nulla e questo dipende solo da me stessa.

(non cantiamo vittoria troppo presto, il ciclo sta per arrivare).

Chiusa seconda parentesi mi rituffo nel mood del giorno : Il diario di una nerd super star.

Ma levati i pantaloni

L’ironia in amore è inutile, come il pudore.

Beccata, frase non mia… Ma Brunori è sicuramente piú bravo di me con le parole e le azzecca tutte.
Non a caso è un pezzo preso dalla canzone che preferisco…. a cui ho rubato il titolo per dare un nome al mio blog.

Ironia e ambiguità non sono ben accette comunque.
Ironia e sarcasmo.
Mi prendi per il culo, ma con pudore.
Il che è ancora peggio.
C’ho scritto scema in fronte e stai ridendo alle mie spalle
oppure
(peggio ancora)
sei talmente stupido che non hai capito niente.
Sei talmente (poco) furbo che non hai approfittato di un pornoromanzo!